Descrizione:
Un post che smonta la patina romantica dell’autore che “scrive per vocazione” e lo mostra come un essere umano alle prese con una lotta creativa quotidiana.
Raccontiamo l’autore attraverso i suoi rituali, i suoi blocchi, i suoi tic. Come affronta la pagina bianca? Scrive alle 3 del mattino o con la musica a palla? Cosa lo fa impazzire del proprio libro? Cosa ha dovuto tagliare con dolore chirurgico?
Se possibile, mostra anche il fallimento, la frustrazione, i momenti in cui il progetto sembrava una pessima idea.
Tono: ironico, sincero, spiazzante.
Niente aureole. Solo inchiostro (digitale), caffè freddo, e crisi esistenziali da tastiera.
Obiettivo:
Mostrare l’autore come un artigiano del caos creativo, qualcuno che non solo scrive, ma combatte con la scrittura. Chi legge deve sentirsi vicino a lui, o almeno pensare: “Cavolo, anche io sono un disastro… forse dovrei scrivere un libro.”